La nascita del Parmigiano Reggiano Biologico risale agli anni 80 per la volontà di rendere ancor più naturale il prodotto, riscoprendo la genuinità ed il gusto del prodotto di una volta, tenuto al riparo da ogni forma di inquinamento o alterazione.
Fare agricoltura biologica al giorno d’oggi significa anche cercare di aumentare la biodiversità vegetale ed animale in modo tale da mantenere in equilibrio l’ecosistema.
Per quanto riguarda la lavorazione bisogna rispettare, oltre al rigido disciplinare del consorzio di tutela, anche le procedure che vietano gli O.G.M. nell’alimentazione degli animali e che preservano in tutto e per tutto il loro benessere.
Essendo un prodotto D.O.P. la zona di produzione è ben delimitata e definita, questo per rendere possibile l’attività di controllo del Consorzio di Tutela.
Le provincie interessate sono cinque: Parma, Reggio Emilia e Modena interamente (le prime due danno anche il nome al prodotto), Bologna ad ovest del Reno e Mantova a sud del Po.
L’obbligo per i produttori di usare esclusivamente latte prodotto in queste provincie lega ancor di più il prodotto ottenuto alla zona di produzione.